lunedì 27 aprile 2009

5) Chi di strumento ferisce... (prima parte)

Il nostro Grounder, riavutosi dalla visione mistica, si ritroverà a fare i conti con un problemino di cui subito non aveva sospettato l'ingenza: la scelta dello strumento.

Anche se genitori/maestri/aguzzini gli avessero già imposto una qualsiasi educazione musicale, il più delle volte si rivelerebbe inutile ai fini pratici. Si sa che scatenarsi sul palco imbracciando un violoncello, o cavalcando un oboe, non rientra proprio nell'immaginario glorioso del verginone rocker, quando invece ben si confà alle aspirazioni genitoriali condite di smoking, righe in mezzo e applausi composti.

La strada del Grounder non prevede corsie d'immissione ed il paradigma “massimo risultato/minor sforzo”  influenza nettamente la scelta dello strumento.


La voce

La scelta più diffusa ricade sul ruolo di cantante. Inizialmente l'idea tenta parecchio.

Cantare sembra alla portata. Non hai bisogno di ingombranti strumenti, forse di un microfono, ma quasi potresti farne a meno che tanto la tua potenza vocale riuscirebbe comunque a coprire tutta la band.
Il cantante è la primadonna del gruppo, tutti gli sguardi sono per lui.
Le ragazzine si strappano i capelli, i ragazzi si strattonano, i musicisti si prodigano, gli adulti benpensano, i benpensanti acclamano, i politici yeswecaneggiano, gli dei annuiscono e le groupie grouppeggiano.
Tutto per lui: il cantante.

Però poi qualcosa non va per il verso giusto.
Ehi aspetta un momento, perchè Axl raggiunge il K2 e io arranco per salire sul monte Carega? ...estensione!?
E perchè dopo due canzoni mi sento Ground Zero in gola? ...diaframma?!
E perchè il gatto scappa e il canarino si capovolge? ...intonazione!?
Si ok, ma perchè il pubblico preferisce guardare il fonico? ...carismaaaa?!

Gli occhi della disillusione lo faranno virare subito verso altri lidi. Scampato pericolo.
Gli occhi della lungimiranza lo faranno diventare un dignitoso cantante.
Gli occhi ciechi dell'insistenza lo infileranno nelle strette vesti della penosa autogiustificazione. E' che non mi sento bene... è che il fonico non mi capisce... è che è un mese che non proviamo... è che l'intonazione è un aspetto troppo superficiale, vuoi mettere con l'espressività emotiva dissonante di un bel semitono calante...


Chitarra

Dai una scossa ad una siepe e pioveranno chitarristi da tutte le parti.

Non è un mistero che la chitarra sia ambita dai più.
Chi non ha mai fantasticato di suonare la chitarra a morsi come Jimi Hendrix?
Chi non ha mai invidiato lo smandrappone di turno che tiene incollate a sé tutte le squinzie a suon di “Dai che cantemo”? (tu che stai per alzare la mano: non rompere i coglioni!).

L'alta percentuale di chitarristi permetterà al nostro Grounder di procurarsi facilmente una chitarra in prestito. Le discrete dimensioni gli permetteranno di maneggiarla nelle varie situazioni. In breve tempo, grazie agli abbordabilissimi power chords, potrà  sboroneggiare con loop incessanti di “Smoke on the water”. Tutte queste agevolazioni, coadiuvate ed emulsionate da prospettive fanta-virtuosistiche, porteranno l'aspirante frustrato alla scelta della comodissima chitarra (tu che stai per obiettare riferendoti al peso considerevole di relativo amplificatore: non rompere i coglioni!)

Le mani della disillusione lo faranno desistere e probabilmente incrementeranno il sottovalutato lavoro agricolo.
Le mani della lungimiranza suoneranno assoli gradevoli o comunque ritmiche convinte.
Le mani nodose dell'insistenza lo incateneranno in patetiche litanie. E' che ho le dita troppo corte... è che se solo avessi una chitarra più costosa... è che non mi sentivo in spia... è che mi sento più compositore che esecutore... è che la tecnica è zopravvalutata (aridaje!) e preferizco chiudere gli occhi e diventare zzzuono...


Batteria

Tutti ne sono estremamente affascinati. Quasi tutti ne sono istantaneamente scoraggiati.

Il batterista da spettacolo già quando esegue un semplice 4/4. I colpi profondi della batteria risuonano dentro smuovendo anche l'apatico più insensibile. Se il concerto annoia ci si può sempre rifugiare nelle gesta funamboliche del drummer.
I Grounder con qualche live alle spalle sanno bene quant'è frustrante sentirsi dire puntualmente: “bella lì raga, bella ztoria, bravi tutti ma oh, il batterista è trooooppo il migliore...”.

Tutti si innamorano della batteria, ma è una rosa con spine molto appuntite.
A differenza della chitarra, difficilmente si trova in prestito e l'acquisto richiede un investimento considerevole. Soprattutto se messo in relazione al rischio di un possibile decadimento dell'interesse. Trasportarla è da infarto e lasciamo perdere poi il fattore spazio. E che dire del volume?
La batteria è inesorabilmente rumorosa, non c'è sordina che tenga. Avete mai provato a stare nelle vicinanze di qualcuno che picchietta leggermente con mani o piedi?

Gli arti della disillusione sfiniranno il Grounder che rinuncerà e con le bacchette si colpirà i marroni pensando a tutte le rate ancora da pagare.
Gli arti della lungimiranza ne forgeranno un batterista, magari deboluccio ma pur sempre ambito (inesorabile legge dell'offerta).
Gli arti sghembi dell'insistenza ammucchieranno tempi storti che apostroferanno sbadigliate elusioni. È che picchio troppo duro... è che 'sti rincoglioniti non mi stanno dietro... è che a casa invece delle bacchette mi tocca usare i Cottton Fioc... è che mi scazza la teoria, voglio solo smembrare le pelli e riempire i fusti di bbbbirraaaaa...

(alla prossima con: basso, tastiere e strumenti minori)

7 commenti:

  1. Fantastico!!!
    Attendo la seconda parte :)

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  2. Hai tutta la mia stima

    Il Longo

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  3. ahahahahaha!!!!

    ci sono chicche criptate che noi ben capiamo gino!!!

    aspetto con impazienza il basso... che tra parentesi è uno degli strumenti minori!!!

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  4. fantastico, non avrei mai detto che dai mitici lidi dell'ITC uscisse tale capacità di padroneggiare la lingua italiana (dell'inglese già sapevo, dai primi testi) .. mi par di vedervi..

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  5. Anemar non l'ho fatto intenzionalmente ma credo sia inevitabile che accada... mi dirai quali aneddoti hai decriptato :-)

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  6. Son curioso di vedere cosa dice delle tastiere, dopo averne introdotta una nel gruppo :)

    PS: E comunque, c'è anche il concetto della visibilità da discutere! Cantante e chitarrista (specie il solista) sono i due uomini-facciata del gruppo. Il povero batterista, invece, nascosto dietro i piatti e i fusti, è da sempre costretto all'anonimato! Nessuno si ricorda mai il suo nome o la sua faccia!

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  7. infatti li ho elencati in ordine di appetibilità. Non dimentichiamoci che non ho analizzato le varie figure in senso assoluto, ma solamente dal punto di vista del Grounder che deve scegliere...

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