Basso
Iniziamo con le note dolenti.
Il baby-Grounder vede il basso come un male necessario.
Della chitarra ne riprende soltanto dimensioni e maneggevolezza.
Manca totalmente di protagonismo. Sempre in secondo piano e, tante volte, eccessivamente coperto dal resto degli strumenti. I laterali faticano a distinguerlo già nei dischi, i laici non ne sospettano nemmeno l'esistenza.
La presunta facilità d'approccio al basso rappresenta una pericolosa arma a doppio taglio. Il Grounder inesperto è portato a credere che suonare il basso sia “facile”. Non ci sono accordi, qualche nota ogni tanto e se anche sbagli, tanto non se ne accorgono (si, come no!).
Questa idiozia mascherata da vantaggio è la primordiale scintilla dalla quale nascono i “Grounder per caso”.
Non è raro che un aspirante chitarrista, piuttosto che un rinsavito cantante, un naufragato batterista oppure un rinnegato tastierista, dirottino sul basso proprio perchè ritenuto una facile ancora di salvezza. Addirittura ciò accade perchè nella band dei suoi amici “...mancherebbe proprio un bassista... non è che per caso impareresti... tanto non ci vuole granchè...”.
La strada del Grounder è in salita. Partire con la zavorra della “sindrome da strumento represso” non è certo di buon auspicio.
Inutile precisare che non ci sono strumenti facili da suonare. Ma ricordiamoci che stiamo analizzando la situazione dal punto di vista entusiastico, quanto affrettato e inesperto, del Grounder newbie.
Le dita della disillusione troveranno conforto in ergonomici joypad per pc e consolle.
Le dita della lungimiranza costruiranno un buon motore, irrinunciabile traino per una sezione ritmica di tutto rispetto.
Le dita “eroiche” dell'insistenza tesseranno asincrone basi accennate di banalità imbarazzanti. È che le frequenze basse arrivano in ritardo... è che il batterista mi guarda storto e m'inibisce la slappata... è che il suono gratta perchè ho le corde grosse... è che ho le corde arrugginite e mi si spolpastrellano le dita... è che io avrei voluto suonare la chitarra quindi non rompetemi i coglioni!
TASTIERA e altri strumenti minori
Il Grounder non se li fila proprio.
L'archetipo classico della rock band, nella sua accezione più ampia, non prevede l'uso di tastiere e/o strumenti particolari come fiati, archi o nerdate varie.
Al limite, là in disparte, addossato al mixer da palco, in bilico tra la rastrelliera delle chitarre e la scorta di bibite del locale, è possibile scorgere uno strano individuo che solletica una specie di macchina da scrivere con tasti bianchi e neri. È sempre girato di lato, probabilmente sta scrivendo un tema sul batterista. Dopo “Il mio cane” arriva l'era de “Il mio batterista”. No, niente di tutto ciò, che ci crediate o no, quello è il tastierista.
Come sentenziavo nella prima parte del capitolo, alcuni Grounder hanno ricevuto un'educazione musicale fin dai primi anni di vita. Raggiungono l'età sacrificale con un bagaglio teorico/tecnico superiore a quello dei suoi squinternati amici.
Ma è consuetudine che l'unico sano in mezzo ai pazzi alla fine passi per folle.
Lo “strumentista minore” salirà di corsa sulla DeLorean e percorrerà in pochi mesi anni di evoluzione socio-musicale. Addio giornate perse a studiare lo strumento preferito di papà, addio interminabili ore a schiaffeggiare l'aria solfeggiando filastrocche idiote Do Mi Re Si Mi Fa Ca Ga Re.
Inutile spiegare al Grounder l'importanza di un'adeguata preparazione. Nemmeno Karate Kid sembrava aver capito completamente lo sbattone “dai la cera, togli la cera” del maestro Miaghi.
Ma perchè il Basso per conto suo e la Tastiera affiliata agli "altri strumenti minori"?!? Dannazione...
RispondiEliminatorre! dai no sta tortela!
RispondiEliminala tastiera è uno strumento minore, quello si sa. Ma ti te soni anca el computer, che invece è uno strumento fondamentaleeeeeeee!!!
SACROSANTO
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