giovedì 16 aprile 2009

3) Avviso ai naviganti


Al Grounder
Preparati, non sarà facile.
Lo senti questo fruscio? È il lontano riecheggiare della valanga di disillusioni che sta per abbattersi sulle tue sudate speranze.
Probabilmente odierai questo blog, ti sembrerà esagerato e, cosa che temo, penserai che non abbia niente a che fare con la tua storia. Allora ti propongo un compromesso: continua a leggerlo, potresti ritrovarti a valutare situazioni che non avevi mai preso in considerazione. In caso contrario ti sembrerà totalmente fuori luogo e allora potrai godere della posizione che ti sei immagin...ehm guadagnato.
I conflitti vanno affrontati. Probabilmente non vuoi scendere in profondità perchè hai paura di quel che potresti scoprire. Ottimo, la paura di un punto di vista esterno è la trappola peggiore in cui il Grounder possa cadere.
Dai poche storie, continua!

Al laterale
Fortunatamente i tuoi muscoli cervicali sono avvezzi all'head-banging (o al semplice dondolio fronte retro) perciò l'interminabile annuire ai miei post non ti causerà il minimo fastidio. Sorriderai nel ritrovare palesi descrizioni di amici, parenti e amanti, condannati a una vita da musici sognatori. Scrivendo questo blog cercherò di mantenere un punto di vista simile al tuo, esterno ma non troppo. Lo ritengo importante in quanto vedo nella tua figura un ottimo supporto.
Quando avrai interiorizzato i vari aspetti del Grounder-dramma, potrai decidere se usarli per continuare ad alimentare la fitta trama di illusioni intessuta dallo sventurato, oppure se aiutarlo a venirne fuori.
Mi sento in dovere di avvisarti che la prima manca di etica ma è molto, molto comoda; la seconda comporta una dedizione che nemmeno Madre Teresa di Calcutta...

Al laico
Probabilmente sei capitato qui per errore. Dal titolo pensavi fosse un trattato antropologico sui musicisti da metropolitana, o nella ricerca di google, tra i vari “hardcore”, “fetish”, “amateur”, “bukake”, hai avuto la malaugurata idea di inserire anche la parola chiave “underground”.
Se per caso dovessi continuare la lettura, voglio dissipare fin d'ora ogni tuo minimo dubbio:
no, non è un libro postumo di Asimov e, no, non è nemmeno l'ennesima tesi sulle dimensioni parallele... non ci crederai ma è tutto vero: il musicista underground esiste!
Lo so, pensavi fosse roba da b-movie, certo, avevi visto qualche capellone recarsi con sospetta regolarità in qualche cantina fumosa, ma pensavi fosse la solita cosca teppista, di certo non un gruppo di aspiranti rock star. Bene, ti ho aperto gli occhi, ti aspetta un mondo nuovo...

Al musicista affermato
Fanculo, bastardo, come cazzo hai fatto!

5 commenti:

  1. HAHAHA!! MITICO!

    COMUNQUE BUKKAKE SI SCRIVE CON 2 K!
    ME NE INTENDO! ;D

    CIPS!

    RispondiElimina
  2. Anemar la questione bu(k)kake è controversa e dibattuta.
    Cmq sei uno zozzone :-)

    RispondiElimina
  3. Vi risolvo subito la questione. Scende in campo il nipponista!

    "Bukkake" è la grafia corretta, per un motivo molto semplice. Il termine deriva dal verbo "bukkakeru" (composto di ぶっ掛, "bukka", e ける, keru), che significa "colare, bagnare". Da non confondersi con 仏果, che si legge sempre "bukka", ma che significa Nirvana!!!

    RispondiElimina
  4. Quanti sogni e speranze perse per strada, eh giàn..? ..e che bel muro anaffettivo per impedire alla dolente, amara emotività di tracimare e coagularsi in un qualcosa di più rabbioso. Dedicati alla famiglia : gli anni passano.

    RispondiElimina